sabato 8 dicembre 2007

Il progetto

L'Associazione culturale diaframmi proseguendo nel suo percorso di conoscenza e approfondimento del contesto sociale, artistico e culturale della città, decide di avviare un progetto di conoscenza, di recupero e di tutela del patrimonio storico-artistico.
Il progetto nasce dal riconoscimento della centralità che la memoria storica dovrebbe avere nel processo di crescita della società, soprattutto delle giovani generazioni, attraverso percorsi formativi che stimolino un maggiore senso civico nella conoscenza della storia e nel rispetto delle tradizioni popolari della propria realtà urbana.
Con tali intendimenti nasce arteinsalvo, progetto di adozione di un monumento di interesse storico, artistico e ambientale, con l’intento di rendere protagonisti gli stessi cittadini di una nuova consapevolezza dei beni culturali, ossia imparare a riconoscerli come emergenze monumentali e insieme di manufatti antropologici, radicati nel tessuto culturale e sociale di una comunità, segno forte della sua identità e, al tempo stesso, veicoli di sentimenti di appartenenza, di solidarietà e di condivisione.
Adottare un monumento significa non solo recuperarlo dal punto di vista architettonico ed artistico ma anche avviare uno studio sulle origini e le dinamiche che esso ha subito nel corso degli anni, individuandone il contesto sociale in cui era, ed è, ubicato.
Adottare un monumento significa, non solo conoscerlo, ma anche prenderlo sotto tutela spirituale e dunque sottrarlo all'oblio e al degrado, averne cura, tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza e promuoverne la valorizzazione.
arteinsalvo si inserisce, pertanto, in una prospettiva formativa, mirata all'acquisizione delle proprie radici culturali, mediante atteggiamenti propositivi nei confronti del futuro.
Si è pensato, allora, di avviare il progetto di adozione di un monumento della zona storica della nostra città che avesse determinate caratteristiche come:
1. essere in situazioni di degrado tali da richiedere interventi urgenti di recupero e di restauro;
2. avere particolare interesse storico, artistico, ambientale e sociale.

Il bene da adottare

In questa ottica il primo intervento che si propone all’attenzione della città di Castrovillari riguarda il recupero di un edificio di culto: la Chiesa di San Giuseppe, ex Santa Maria di Costantinopoli.
L’edificio, databile intorno al XV secolo, si trova al margine del centro storico della “Civita”, all’imbocco del “Ponte della Catena”, adiacente al fabbricato oggi destinato ad “Archivio di Stato” e su una strada che ha rappresentato, all’epoca della sua costruzione, l’unico passaggio di ingresso e di uscita alla “città vecchia”, e per questo innesto obbligato con le arterie di comunicazione verso gli altri centri urbani a nord di Castrovillari.Oggi le condizioni statiche ed estetiche della chiesa sono alquanto precarie, ma nei tempi che furono questo bene, pur non presentando canoni architettonici di altissimo pregio, ha espresso un metodo costruttivo di semplice armonia, sulla scia delle architetture minori presenti nelle vicinanze, che sintetizzavano stili più austeri e prestigiosi all’interno della loro piccola dimensione fisica, creando, in ogni caso, opere d’arte in formato mignon.

Le foto

arte in salvo

Le fasi del progetto

Avviare una operazione di restauro e recupero dell’edificio significherà avviare le seguenti fasi operative:
1. indagine conoscitiva attraverso l’elaborazione di una accurata analisi storica;
2. stipula di una convenzione per il recupero del fabbricato con il titolare della proprietà dello stesso;
3. definizione di una progettazione di massima e della relativa stima economica riferita a tutte le operazioni di restauro;
4. campagna di comunicazione per la diffusione e la sensibilizzazione dell’attività di adozione;
5. ricerca dei finanziamenti e/o delle sponsorizzazioni necessari al pagamento dell’attività di restauro e recupero della chiesa;
6. elaborazione di un progetto esecutivo per il restauro;
7. indizione di una gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori di restauro;
8. avvio e sorveglianza dei lavori;
9. conclusione dei lavori e riconsegna del bene restaurato e recuperato al titolare della proprietà.