In questa ottica il primo intervento che si propone all’attenzione della città di Castrovillari riguarda il recupero di un edificio di culto: la Chiesa di San Giuseppe, ex Santa Maria di Costantinopoli.
L’edificio, databile intorno al XV secolo, si trova al margine del centro storico della “Civita”, all’imbocco del “Ponte della Catena”, adiacente al fabbricato oggi destinato ad “Archivio di Stato” e su una strada che ha rappresentato, all’epoca della sua costruzione, l’unico passaggio di ingresso e di uscita alla “città vecchia”, e per questo innesto obbligato con le arterie di comunicazione verso gli altri centri urbani a nord di Castrovillari.Oggi le condizioni statiche ed estetiche della chiesa sono alquanto precarie, ma nei tempi che furono questo bene, pur non presentando canoni architettonici di altissimo pregio, ha espresso un metodo costruttivo di semplice armonia, sulla scia delle architetture minori presenti nelle vicinanze, che sintetizzavano stili più austeri e prestigiosi all’interno della loro piccola dimensione fisica, creando, in ogni caso, opere d’arte in formato mignon.
L’edificio, databile intorno al XV secolo, si trova al margine del centro storico della “Civita”, all’imbocco del “Ponte della Catena”, adiacente al fabbricato oggi destinato ad “Archivio di Stato” e su una strada che ha rappresentato, all’epoca della sua costruzione, l’unico passaggio di ingresso e di uscita alla “città vecchia”, e per questo innesto obbligato con le arterie di comunicazione verso gli altri centri urbani a nord di Castrovillari.Oggi le condizioni statiche ed estetiche della chiesa sono alquanto precarie, ma nei tempi che furono questo bene, pur non presentando canoni architettonici di altissimo pregio, ha espresso un metodo costruttivo di semplice armonia, sulla scia delle architetture minori presenti nelle vicinanze, che sintetizzavano stili più austeri e prestigiosi all’interno della loro piccola dimensione fisica, creando, in ogni caso, opere d’arte in formato mignon.
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